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Nicola Cilla Effetti economici del fascismo
L'Harmattan - EAN : 9782336524702
Édition papier
EAN : 9782336524702
Paru le : 26 févr. 2025
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- EAN13 : 9782336524702
- Collection : L'ORIZZONTE
- Editeur : L'Harmattan
- Date Parution : 26 févr. 2025
- Disponibilite : Disponible
- Nombre de pages : 232
- Format : H:210 mm L:140 mm E:13 mm
- Poids : 429gr
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Résumé :
I dati forniti da Nicola Cilla nel suo libro Effetti economici del fascismo (1925) sono inoppugnabili. Sono il risultato di una grande ricerca, degna di uno storico di grido. Con lucidità, Cilla individua, profeticamente, tutti i mali presenti e futuri di quella che ironicamente chiama l’“Era Nuova”. Definisce il delitto Matteotti “clamoroso e nefando”, e lo colloca all’origine dell’antifascismo operaio sempre più forte. È come se Cilla intuisse quanto accadrà nell’intero Ventennio. Il suo Effetti economici fascismo dimostra che il consenso totale del popolo italiano al fascismo non corrisponde al vero. Cadono tutte le tesi di un grande miglioramento della situazione economica del Paese, dopo la Marcia su Roma. Con prove alla mano, e ricerche profonde e fondate, Cilla dimostra esattamente il contrario. Giovanni Dotoli ripubblica Effetti economici del fascismo, perché nulla si dimentichi, e perché il fascismo è un pericolo permanente: libertà e democrazia non sono un dono, ma una conquista quotidiana. Nicola Cilla è un antifascista di prima grandezza, che ha avuto ruoli cruciali in tutto il mondo, nella lotta contro il regime fascista, costante e convinta, senza se e senza ma.
È tempo che gli storici si occupino di questo personaggio ingiustamente dimenticato.
Siamo di fronte a un documento di importanza straordinaria. E l’autore si chiede: come mai è rimasto sepolto nell’oblio della storia? Come mai nessuno storico del fascismo e del comunismo se n’è occupato? Eppure fa parte della “Biblioteca del Comitato sindacale del Partito comunista d’Italia”, per le edizioni dell’Unità di Antonio Gramsci, nel 1925 una delle punte di diamante della lotta antifascista. - Biographie : Giovanni Dotoli è professore emerito di Letteratura francese all’Università di Bari Aldo Moro, conferenziere ai Cours de civilisation française de la Sorbonne e poeta di lingua francese e di lingua italiana, tradotto in diverse lingue. È Commendatore della Legion d’Onore e Commendatore nell’Ordine delle Palme accademiche, e Grand Prix dell’Académie Française. Le sue ricerche principali riguardano: il socialismo in Francia nel XIX secolo, la pace, la democrazia, la libertà, l’uguaglianza, il testo per il popolo, Villon, Ronsard, Montaigne, Mareschal, Mairet, Pascal, Furetière, Pinot Duclos, Hugo, Baudelaire, Flaubert, Banville, Rimbaud, Bloy, Zola, Apollinaire, Canudo, Cocteau, Barbusse, Bonnefoy, Meschonnic, Gramsci, T. Fiore, Nicola Cilla, il dizionario, la lingua francese, la grammatica, la poesia, la letteratura, la musica, la francofonia, il viaggio in Italia, la bellezza, la traduzione, l’origine delle lingue, l’esempio, la frase, il lessico, la cultura francese dal XVI al XXI secolo, l’arte, il libro, la Tour Eiffel, il fascismo, l’amore.